Energia: da aprile i condomini passano al mercato libero
Dal 1 aprile 2023 le utenze utilizzate per l'illuminazione di scale, pianerottoli, ascensori, cancelli etc. dovranno abbandonare il mercato tutelato, altrimenti finiranno nel servizio a tutele graduali, senza comunque interruzioni di servizio. I condomini sono stati equiparati alle micro-imprese con potenza impegnata inferiore a 15 kW e pertanto, dovranno passare al mercato libero dell'energia.
30/03/2023
Comune di Roma: accensione impianti di riscaldamento stagione 2022/2023
1 - PERIODO DI ACCENSIONE: DAL 21/11/2022 AL 31/03/2023
2 - ORARIO DI ACCENSIONE: 10 ORE GIORNALIERE COMPRESE TRA LE ORE 05:00 E 23:00 DI OGNI GIORNO
3 - TEMPERATURA: 19°C + 2 °C DI TOLLERANZA
31/03/2023
Nuova disciplina della qualità dell'acqua destinata al consumo umano: Nuovi obblighi per l'amministratore di condominio
Decreto Legislativo n° 18 del 12 febbraio 2023 disciplina attualmente "qualità dell'acqua destinata al consumo umano"
L'Articolo 4 del Decreto mette in evidenzia che le acque destinate al consumo umano devono essere salubri e pulite, non devono contenere microorganismi, virus e parassiti, né altre sostanze in quantità tali da rappresentare un potenziale pericolo per la salute umana e devono soddisfare i punti "A" "B" "C" del decreto. Questo provvedimento introduce nuovi obblighi per gli amministratori di condominio.
Il punto di consegna è il punto in cui la condotta di allacciamento idrico si collega all'impianto o agli impianti dell'utente finale ed è posto in corrispondenza del misuratore dei volumi o contatore.
La responsabilità del gestore idrico si estende fino a tale punto di consegna, salvo comprovate cause di forza maggiore.
Il punto di utenza è il punto di uscita dell'acqua destinata al consumo umano o comunemente definito rubinetto. Dal punto di consegna al punto di utenza il gestore e responsabile della distribuzione idrica è il proprietario, il titolare, l'amministratore di condominio, o qualsiasi soggetto delegato o appaltato, che sia appunto responsabile del sistema idro-potabile per la distribuzione interna ai locali pubblici o privati. Nel caso del condominio la responsabilità passa all'amministratore.
L'Amministratore deve effettuare una valutazione e gestione del rischio dei sistemi di distribuzione idrica interni stabiliti secondo le Linee Guida previste dalla Direttiva UE 2020/2184 (Rapporto ISTISAN 22/32). L'Amministratore è tenuto ad adottare le necessarie misure preventive e correttive, proporzionate al rischio, per ripristinare la qualità delle acque nei casi in cui si evidenzi un rischio per la salute umana derivante da questi sistemi. Nei casi di non conformità dell'acqua ai punti d'uso si applicano le misure correttive di cui all'articolo 15 del Decreto che, tra l'altro, stabilisce quanto segue:
" L'Autorità sanitaria locale provvede affinché la fornitura de acque destinate al consumo umano che rappresentano un potenziale pericolo per i consumatori, si vieta o ne sia limitato l'uso e che sia preso ogni altro provvedimento correttivo necessario per tutelare la salute umana"
L'Articolo 23 del Decreto prevede delle sanzioni amministrative a carico dell'amministratore se non viene mantenuto il rispetto dei parametri elencati nell'allegato "I"(parti A e B) sanzioni da € 5.000,00 a € 30.000,00
L'inosservanza dell'OBBLIGO DI IMPLEMENTAZIONE DI VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO del sistema di fornitura idro-potabile imposti dalle competenti autorità è soggetto al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria da € 4.000,00 a € 24.000,00
fonte: "condominio web"
01/04/2023
Installare una wallbox nel garage condominiale
Secondo la legge 134/2012 l'installazione di una wallbox o colonnina di ricarica dell'auto elettrica all'interno di autorimesse condominiali, è consentito previo parere dell'assemblea in prima o seconda convocazione, con delibera approvata dalla maggioranza. Il condomino richiedente, previa delibera, può procedere all'installazione del dispositivo sostenendo tutte le spese derivanti dall'installazione e manutenzione dell wallbox, assicurandosi di non danneggiare le aree comuni, di non alterare la destinazione e non impedisca al altri il pari utilizzo dello spazio comune.
02/04/2023
Morosità dei condomini e rapporti assembleari
L'Amministratore ha l'obbligo di agire contro i condomini morosi entro sei mesi dall'approvazione del piano di riparto. E' un dovere che discende direttamente dalla legge e non necessita di autorizzazione da parte dei condomini e dell'assemblea, detto procedimento è strettamente correlato al ruolo e al suo mandato. L'Amministratore non deve convocare nessuna assemblea per agire contro i morosi, anzi di propria iniziativa e nei tempi predetti deve conferire mandato ad un avvocato affinché provveda a richiedere al Giudice l'emissione di un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo contro il debitore. Se la morosità persiste da oltre sei mesi l'amministratore può sospendere, nei confronti del debitore, i il godimento dei servizi condominiali. In caso di morosità persistente l'assemblea potrebbe decidere una riduzione del debito a saldo e stralcio, la cancellazione totale del debito o addirittura alla rinuncia nel proseguire l'azione legale, ma la decisione assembleare deve essere presa all'unanimità, la norma dell'Art. 1123 del Cod. Civ. stabilisce che le quote condominiali siano ripartite per millesimi e solo l'unanimità potrebbe disporre diversamente; andando pertanto il debito del moroso a gravare sugli altri condomini, viene a modificarsi il criterio di ripartizione delle spese dettato dall'Art. 1123.
Contabilmente potrebbe spiegarsi semplicemente con: “ Il debito di un condomino moroso è il credito di tutti gli altri condomini”
19/05/2023
Via libera per gli animali domestici
Grazie alla nuova riforma del condominio, il regolamento di condominio non può più vietare la presenza di animali domestici. E' fondamentale però seguire delle regole di buon senso al fine di garantire la pulizia del condominio e la sicurezza di tutti gli abitanti del fabbricato, pertanto è necessario provvedere sempre alla pulizia nelle parti comuni in cui gli animali sporcano, ed essi dovranno essere comunque sempre accompagnati con l'ausilio del guinzaglio, museruola o appositi trasportini
16/08/2023
Morosità dei condomini: azioni legali
Un condomino si definisce moroso quando non è in regola con il pagamento degli oneri condominiali, cioè con le spese relative alle gestione delle parti comuni dell'edificio. Contro il condomino moroso l'amministratore deve agire per la riscossione delle somme dovute dagli obbligati entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio nel quale il credito esigibile è compreso.
Per fare ciò egli puo dare mandato ad un avvocato senza necessario consenso dell'assemblea. Nel caso in cui esiste un piano di riparto approvato, il legale potrà agire in giudizio chiedendo un decreto ingiuntivo immediatamente esecutivo, da notificare al condomino moroso, affinché paghi immediatamente il proprio debito. Intraprendendo la via giudiziaria si può ottenere un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, quindi senza attendere 40 giorni. Ciò significa che a partire dal giorno dopo può iniziare l'esecuzione forzata, iscrivendo l'immobile a ipoteca e mettendolo all'asta.
Se invece, ad agire sono i creditori del condominio, questi possono chiedere all'amministratore il nominativo dei morosi in modo tale da agire contro di loro per il recupero del credito (art. 63 disp. att. Cod. Civ.), in questi casi , ciascun condomino è obbligato a pagare il debito solamente in proporzione alla propria quota millesimale.
30/11/2023
Impianto di riscaldamento condominiale:stagione 2023-2024
Il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha firmato l'Ordinanza n°114 del 31 ottobre 2023 per tutti gli impianti termici presenti sul territorio di Roma Capitale con le misure previste per il contenimento dei consumi gas, in continuità con il Piano Nazionale, per la stagione, 2023-2024
Nell'ordinanza vengono definite le seguenti condizioni di esercizio:
1 - la riduzione del periodo di esercizio stbilendo il periodo tra il 15 novembre 2023 e il 7 aprile 2024
2- Il funzionamento per un massimo di 11 ore giornaliere comprese tra le ore 5.00 e le ore 23.00 di ciascun giorno.
3- la riduzione di 1° C della temperatura dell'aria indicata all' art. 3 comma 1 del DPR n° 74/2023
Sono previste deroghe per strutture sanitarie, case di riposo, scuole materne, nidi, piscine, saune e sedi diplomatiche non ubicate in edifici condominiali.
01/12/2023
ORDINANZA 114 DEL 31 OTTOBRE 2024